I gerani di San Giovanni Battista

Il geranio senza acqua nè terra

Come voi saprete il 24 Giugno è il giorno della natività di San Giovanni Battista, la famiglia Benozzo Silvio, come ogni anno appende sul cancello di casa una rama di geranio fiorito, legato ad una bastone con dei spaghi. Fino a questo punto niente di eclatante, ma la curiosità sta nel fatto che, senza annaffiare o bagnare il suddetto ramoscello fiorito, questo resiste con la sua fioritura fino alla fine di Settembre od addirittura i primi di Ottobre, ossia al giungere delle prime brine per poi perdere la fioritura! Ma da dove nasce questo gesto bizzarro?

Bisogna fare, per cercare di dare una risposta, un bel salto nel passato ed un tuffo tra le onde delle nostre tradizioni di origine agreste. La notte fra il 23 ed il 24 Giugno è la notte di San Giovanni, ovvero la notte più corta dell' anno: siamo in pieno solstizio d'Estate e dal giorno successivo le giornate cominciano lentamente ad accorciarsi. Da sempre il mondo contadino ha associato a questa festa lo sposalizio del sole (fuoco) con la luna ( acqua) elaborando una serie di riti legati al falò ed alla rugiada. Senza dimenticare che quella del 23 Giugno è anche la notte delle streghe, perchè in questa notte le streghe si disfavano delle vecchi scorte di erbe e ne raccoglievano di nuove con cui curare, ammaliare,fare divinazioni. Veniva preparata in questa notte l'acqua di San giovanni, usata per predire il futuro. Alla rugiada di questa notte poi venivano associate particolari proprietà curative ed , in alcune aree di montagna, le ragazze usavano rotolarsi nude sui prati umidi per propiziare benessere e fertilità. Ecco che c'era anche l'abitudine di appendere un germoglio fiorito di geranio, con la convinzione che la rugiada gli avrebbe conferito una straordinaria longevità: ma a quanto appare sembra proprio di si! Anche voi, quindi, ricodatevi del 24 Giugno 2015 per provare questa particolarità. e' una cosa stupenda!

I gerani di San Giovanni Battista